L’organizzazione era gestita da mogli e fidanzate di persone detenute in carcere: l’organizzazione, condotta dalla polizia di Matera, aveva la propria base nella provincia lucana ma aveva ramificazioni anche in Puglia, Campania e Calabria.
Nell’organizzazione le donne avevano preso il posto dei loro uomini, arrestati negli anni scorsi durante altre inchieste. Secondo gli elementi, il gruppo ha cominciato ad operare nel 2008: per vendere la droga venivano usati anche messaggi di posta elettronica.