Matrimoni combinati, il business dei ricongiungimenti familiari

La storia di Nosheen, la ragazza pachistana in coma picchiata dal padre perché non accettava nozze imposte, porta alla luce quella che in Italia è una pratica diffusa nelle comunità straniere e non solo per cultura. Anche per interesse: se Nosheen avesse accettato le nozze il futuro marito avrebbe ottenuto il via libera per emigrare legalmente in Italia, aggirando le quote di immigrati ammessi grazie al ricongiungimento familiare. Sono poi frequenti anche i casi di ragazze rispedite in patria per il matrimonio (a loro insaputa), o per perdere costumi troppo occidentali.

In molti paesi è anche tradizione: sposare un consanguineo permette di mantenere gli affari (e l’eredità) in famiglia. Secondo dati Onu sono ogni anno 4 milioni le donne vendute grazie a una cospicua dote. Solo in Francia sarebbero 70mila le nozze forzate celebrate ogni anno. Un’usanza diffusa soprattutto tra pakistani, maghrebini e rom.

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Elisa D'Alto