ROMA – Il Miur, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha pubblicato sul proprio sito ufficiale (http://www.istruzione.it/) tutte le commissioni, scuola per scuola, città per città, per gli esami di maturità 2015.
17 giugno 2015: questa la data della prima prova della maturità. La seconda prova è fissata per il 18 Giugno. La terza prova, diversa per ogni istituto, si svolgerà invece lunedì 22 giugno. A partire dal 25 giugno inizieranno gli esami orali.
Expo, Isis, immigrazione: secondo Skuola.net sono questi alcuni argomenti probabili per le tracce della prima prova. La prima prova è uguale per ogni scuola e gli studenti possono scegliere tra 4 diverse tipologie di traccia: l’analisi e il commento di un testo letterario, il saggio breve o l’articolo di giornale, il tema storico o il tema di attualità.
La seconda prova è fissata per il 18 giugno. La seconda prova ha per oggetto, come specifica il Miur, le materie caratterizzanti il corso di studio. La terza prova, al contrario delle prime due, non è ministeriale e, quindi, non ha la stessa durata per tutti, non prevede che vengano fatte le stesse domande e nemmeno che le materie siano le stesse. La terza prova è a carattere pluridisciplinare e coinvolge comunque non più di cinque materie.
La terza prova prevede: da dieci a quindici quesiti a risposta singola su argomenti riguardanti una o più materie dell’ultimo anno; da trenta a quaranta quesiti a risposta multipla su uno o più argomenti dell’ultimo anno; non più di due problemi scientifici a soluzione rapida, tali da non richiedere calcoli complessi (è una tipologia di prova che la commissione può articolare in relazione allo specifico indirizzo di studio e alle esercitazioni svolte); non più di due analisi di casi pratici e professionali relativi ai singoli piani di studio dei diversi indirizzi (tipologia particolarmente diffusa negli istituti professionali e tecnici); uno sviluppo di progetto che coinvolga diverse discipline o l’esposizione di un’esperienza di laboratorio (tipologia prevista per indirizzi di studio per i quali tale modalità costituisce una pratica largamente adottata, come gli istituti tecnici e professionali). Queste le materie della seconda prova.