
Maturità 2018, prima, seconda e terza prova: date, toto-tracce e materie

ROMA – Mercoledì 20 giugno la prima prova, giovedì 21 giugno la seconda prova e lunedì 25 giugno la terza prova: queste le date della Maturità 2018. Dal 26 giugno poi, ma questo dipende da scuola a scuola, inizieranno gli orali.
Per la prima prova, quella di italiano, si può scegliere tra sette tracce: una di tipologia A (analisi del testo), quattro di tipologia B (saggio breve o articolo di giornale), una di tipologia C (tema storico) e una di tipologia D (tema di attualità).
Alcune informazioni importanti. La prima prova, che inizierà alle 8,30, durerà, come sempre, sei ore. Si potrà lasciare l’aula solo dopo le prime tre ore.
Il toto-tracce. Luigi Pirandello [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play], Italo Svevo, Giuseppe Ungaretti, Dante sono i nomi più quotati tra gli studenti per l’analisi del testo. Gli argomenti possibili: Il caso Aldo Maro, i 200 anni dall’Infinito di Giacomo Leopardi, i 200 anni dalla nascita di Karl Marx, i 50 anni dalla morte di Martin Luther King, i 100 anni dalla nascita di Nelson Mandela.
Le ricorrenze storiche: i 70 anni dall’entrata in vigore della Costituzione Italiana, il 100esimo anniversario della battaglia di Caporetto, i 20 anni dal lancio di Google.
Per i temi di attualità gli argomenti su cui scommettono di più gli studenti sono: la morte di Stephen Hawking, Bullismo e Cyberbullismo, la Violenza sulle donne, l’Immigrazione.
La seconda prova, e qui la materia varia da indirizzo a indirizzo, può durare dalle quattro alle otto ore (al classico, per esempio, quattro).
Clicca qui per scoprire la materia della seconda prova indirizzo per indirizzo. Qualche esempio: greco per il liceo classico, matematica per lo scientifico, scienze umane per il liceo delle scienze umane, economia aziendale per l’indirizzo amministrazione, finanza e marketing degli Istituti tecnici, scienza e cultura dell’alimentazione per l’indirizzo servizi enogastronomia e ospitalità alberghiera degli Istituti professionali.
La terza prova è composta da più materie (scelte dai professori per un minimo di quattro e un massimo di cinque) e può essere strutturata e può avere una durata diversa da scuola a scuola. Al massimo potrà durare tre ore.
Sei le tipologie di terza prova tra cui i docenti possono scegliere:
- Trattazione sintetica: non più di 5 argomenti
- Quesiti a risposta singola: da 10 a 35 domande
- Quesiti a risposta multipla: da 30 a 40 domande
- Problemi a soluzione rapida: non più di 2
- Casi pratici e professionali: non più di 2
- Progetto: 1 solo
- Quesiti a risposta singola e multipla insieme: minimo 8 quesiti a risposta singola, risposta multipla minimo 18.