Anche oggi è finita. Il secondo giorno della maturità è andato per gli oltre 500mila studenti italiani impegnati nell’esame di Stato che mette fine alle scuole superiori. Anche quest’anno su blog e siti internet sono trapelate le tracce dei compiti inviati dal ministero dell’Istruzione ma diversi da indirizzo a indirizzo. Ecco le soluzioni, apparse sul sito Scuolazoo.it, per licei e istituti tecnici.
Estimo (Istituto tecnico per geometri)
Soluzione punto n.1
COSTO ANALITICO DI RISTRUTTURAZIONE:
simulare opere di ristrutturazione e relativi costi:
-rifacimento imp elettrico : 15.000 euro
-sostituzione infissi : 13.000 euro
-sostituzione sanitari in bagno : 2.500 euro
-rifacimento pavimento della cucina : 5.000 euro
totale: 35.500 euro (COSTO RISTRUTTURAZIONE)
COSTO ANALITICO DI TRASFORMAZIONE:
simulare opere di trasformazione e relativi cosi:
-demolizione parete mq 12: 1.500 euro
-rimozione porta di ingresso : 800 euro
-costruzione nuove pareti 20 mq di muri con finiture: 3.500 euro
-installazione 2 nuove porte di ingresso: 4.000 euro (totali)
-opere accessorie: 1.200 euro
totale: 11.000 euro (COSTO TRASFORMAZIONE)
Soluzione punto n.2
valore appartamento originario….!
visto che non fa richieste particolare….si usa il metodo della stima sintetica del valore di mercato!!!!!
ipotizzo un costo al mq (esempio: da indagine di mercato svolta è emerso che il valore al mq degli immobili nella zona è pari a 2.100 euro al mq!!!) e lo moltiplico per i mq di appartamento (stimati in circa 100/120 mq visto che si tratti di un app di 5 vani!!!)
2.100 x 120 = 252.000 euro
Valore garage annesso all’alloggio:
“stimato a box”…..da indagine di mercato svolta il valoredi mercato di un box auto nelle zone limitrofe all’immobile oggetto di stima risulta compreso tra 15.000 e 20.000 euro a box!!!
Si assume pertanto uun valorte di mercato del box auto pari a 18.000euro
Alloggio + box = 252.000 + 18.000 = 270.000 euro
da questo valore dovrei togliere il COSTO di RISTRUTTURAZIONE (non quello di trasformazione!!! sola ristrutturazione) che devo aver calcolato al punto 1
270.000 – 35.500 = 234.500
Soluzione punto.3
Il mutuo sarà pari all’80% di 234.500 ovvero 199.000 euro da estinguere in 10 anni
Usare la formula dell’ammortamento, dove Ao è il valore del mutuo richiesto (80% del valore di mercato) il tasso r è da ipotizzare e la durata (n) è di 10 anni.
Per chi non la ricordasse: a = Ao * [(r * q^n) / (q^n – 1)]
Assumendo un saggio di interesse fisso pari a 5% la rata annua sarà pari a :
RATA ANNUA 25.771 euro/anno
Fisica (Liceo scientifico tecnologico)
Soluzione quesito n.3:
In fisica classica i fenomeni di trasporto di energia coinvolgono onde o particelle: per certi fenomeni viene utilizzato un modello ondulatorio, e per altri un modello corpuscolare. Fu Newton a ipotizzare che la luce fosse composta di corpuscoli, ma ai primi dell’Ottocento un esperimento convinse tutti gli scienziati che il fenomeno fosse essenzialmente ondulatorio. Esperimenti più recenti hanno indicato però che anche Newton aveva ragione. Nel 1923 fu scoperto l’effetto Compton che rappresentò un’ulteriore conferma delle teorie di Einstein: la luce oltre a comportarsi come onde, rivela anche un comportamento corpuscolare. Il dualismo si riferisce al fatto che le particelle elementari, come l’elettrone o il fotone, mostrano una duplice natura, sia corpuscolare sia ondulatoria. Da alcuni esperimenti compiuti all’inizio del XX secolo si era constatato che lL’effetto fotoelettrico, portava a dedurre una natura corpuscolare per la luce, che d’altra parte manifestava proprietà chiaramente ondulatorie in altri casi, per esempio nel fenomeno della diffrazione, che non era spiegabile ricorrendo all’ipotesi corpuscolare. Il dibattito sulla natura corpuscolare o ondulatoria della materia nasce nel XVII secolo in seguito alla contrapposizione fra le teorie di Isaac Newton e di Christian Huygens sulla natura della luce. Il modello ondulatorio di Huygens fu messo in discussione agli inizi del Novecento, quando Einstein nel 1905, con un lavoro che gli valse il premio Nobel, giustificò l’effetto fotoelettrico postulando l’esistenza di quanti di luce. Secondo Bohr bisogna accettare il principio di complementarità: gli aspetti corpuscolare e ondulatorio sono complementari, ed esistono solamente come potenzialità; L’esempio più classico che si può portare per spiegare la complementarità delle descrizioni ondulatoria e corpuscolare consiste nella diffrazione di elettroni da due sottili fenditure parallele, apparato con il quale Young dimostrò a suo tempo l’aspetto ondulatorio della luce.
Istituto tecnico commerciale (ragioneria)
Soluzione: Tra le diverse cause che hanno portato all’attuale crisi mondiale, vi è da segnalare, indubbiamente, la crescita economica dei primi anni ‘90 sostenuta e basata sull’indebitamento eccessivo sia dei cittadini che degli Stati, ha alimentato speculazioni di vario tipo che vanno da quelle immobiliari fino a quelle puramente finanziarie. Quest’ultima è inoltre stata sviluppata dalla creazione di nuovi derivati finanziari che, uniti a gravi mancanze di tipo etico diffuse tra gli operatori e nell’intera collettività, hanno contribuito a diffondere una serie di pratiche e di idee fortemente pericolose. Sebbene il numero di elementi considerati nell’analisi è piuttosto elevato oltre che vario non è da trascurare l’effetto negativo generato dalla interconnessione dei mercati finanziari di oggi che sembrano premiare l’assunzione dei rischi piuttosto che la loro riduzione. Si sono manifestati chiari problemi di governo dell’impresa ed incentivi distorti in molte aree dei servizi finanziari: strategie e pratiche remunerative dirette più agli utili di breve periodo che alla costruzione di una solida posizione a medio termine. I doveri di diligenza degli investitori sono stati insufficienti ed acritico è stato l’utilizzo delle valutazioni delle agenzie di rating. Il sistema di sorveglianza si è dimostrato chiaramente inadeguato in alcuni Paesi. La scintilla iniziale si è alimentata provocando quella rapida perdita di fiducia e di liquidità nei mercati finanziari cui abbiamo assistito nell’arco degli ultimi anni.Tra i principali effetti dovuti alla crisi attuale vi è senza dubbio la contrazione del credito alle imprese da parte delle banche, tali imprese vedendosi “chiudere i rubinetti” dalle banche si son trovate in una situazione di grossa difficoltà a livello di liquidità, tale da non poter effettuare gli investimenti previsti e in alcuni casi, non poter dar luogo nemmeno ai normali cicli produttivi; finendo col chiudere, o nei casi previsti dalla legge accedere agli istituti previsti dal legislatore, per tutelare l’occupazione e la salvaguardia del patrimonio produttivo. Altro effetto è la riduzione dei consumi dei cittadini, i quali impauriti dal catastrofico scenario mondiale, in cui ogni giorno, si avevano notizie di fallimenti di grossi gruppi industriali e/o bancari (vedi Lemanh Brothers), hanno deciso di ridurre i consumi. Ma tali consumi si sono ridotti anche contro la volontà degli stessi operatori del mercato, perché a seguito dei continui fallimenti d’imprese, della messa in mobilità dei lavoratori o l’accesso alla Cassa Integrazione, il reddito è notevolmente diminuito, con effetti catastrofici sulla domanda e quindi sulla crescita delle imprese. Le imprese industriali, cioè quelle imprese che svolgono l’intero processo produttivo, che va dall’acquisto della materia prima, la sua trasformazione attraverso i mezzi della produzione, fino alla sua vendita sul mercato di sbocco; sono quelle che maggiormente hanno risentito di tale crisi. Il maggior impatto di tale crisi sulla situazione finanziaria di tali imprese è dovuto allo scarso grado di liquidità, dovuto sia alla diminuzione dei ricavi sia all’allungamento del ciclo monetario, infatti si sono allungati i tempi di pagamento commerciali. A fronte di una debole domanda di finanziamenti per gli investimenti è aumentato il ricorso a operazioni di ristrutturazione e di consolidamento del debito. È tornata ad aumentare la leva finanziaria. Le banche hanno adottato comportamenti più selettivi nei confronti delle imprese più rischiose. Tra i principali interventi, che un impresa industriale può effettuare per fronteggiare la crisi sono senza dubbio la possibilità di contrarre i margini, contenere i costi soprattutto della manodopera, rinvio degli investimenti, diversificazione dei mercati e miglioramento della qualità dei prodotti. Ad esempio un impresa, potrà cercare di riposizionarsi sul mercato, abbandonando le vecchie logiche obsolete in cui era abituata ad operare, cercando un innovazione nei modi e nei tempi della produzione e investendo in ricerca e sviluppo, in modo da riuscire ad avere un ciclo produttivo e un prodotto con un maggior appeal sul mercato che sia in grado di ottenere un vantaggio competitivo sulla concorrenza e poterlo conservare nonostante il difficile periodo di crisi.
Pedagogia (Liceo socio-psico-pedagogico)
Soluzione: Viviamo in quella che si è soliti definire la civiltà dell’informazione e il computer è il mezzo che rende possibile la circolazione in tempo reale e la fruizione capillare delle informazioni. L’epoca dei computer non solo è cominciata, ma è già in uno stadio avanzato. Non c’è attività pubblica o privata nella quale non sia realizzato, o almeno progettato, l’uso di macchine adatte a renderla più sicura e spedita. Non sono solo i calcoli lunghi e complessi che vengono affidati al computer, ma ogni tipo di operazione che implichi la registrazione di dati e la ricerca di analogie o di rapporti tra i dati stessi. Così, mentre le banche e gli uffici amministrativi, piccoli o grandi, trovano nei computer uno strumento eccellente per l’esattezza e la rapidità dei loro conteggi, le altre attività trovano nel computer la disponibilità dei dati utili che vi sono stati registrati e che possono essere a ogni momento utilizzati per decisioni, orientamenti o controlli. 11 computer è non solo una memoria perfetta di informazioni opportune, ma anche un mezzo per rilevare somiglianze, analogie e rapporti di qualsiasi genere fra gli elementi nuovi e apparentemente estranei che l’esperienza offre, e quelli di cui esso contiene la registrazione. Può servire cosi ad avviare ricerche o addirittura costruire sintesi tra elementi nuovi di progettazioni e scoperte. È utilissimo quindi in tutti i campi della scienza, nei quali può mettere in luce nuovi rapporti tra fenomeni diversi. Nella medicina, ad esempio, può consentire di risalire, da una coincidenza di sintomi apparentemente indipendenti, alla causa di una malattia o al nascosto decorso di essa. Perfino nella creazione letteraria ed artistica, il computer può essere utilizzato per la ricerca dei temi e degli argomenti ricorrenti e per la ricerca di nuovi sviluppi e combinazioni tra essi. Non desta quindi meraviglia l’ammirazione fanatica che i computer provocano in tante persone, ammirazione talora non disgiunta da un timore reverenziale per la loro potenza. La ristrutturazione dell’organizzazione del lavoro di un ufficio mediante nuovi sistemi computerizzati produce spesso un certo scompiglio fra le persone che vi sono addette. Ognuno teme che il proprio lavoro possa apparire debole e incerto o addirittura inutile o anche si preoccupa di non saper utilizzare il computer a fondo e di sfruttarne tutte le capacità. Tuttavia, con l’uso costante e continuo di esso, questo disagio tende a sparire e il computer si conferma un amico fedele che è di valido aiuto nel lavoro. Quest’amico, però, non può essere considerato onnipotente e creatore. La supervalutazione dei computer, la prospettiva di un prossimo futuro in cui essi siano i soli a pensare e a dirigere, con gli uomini che si riducono soltanto a eseguire e obbedire, è una delle forme che la tendenza all’utopia assume nella società contemporanea, ma che non ha un fondamento più saldo degli altri sogni. In realtà, i limiti del computer sono i limiti stessi dell’uomo. Le informazioni che il computer possiede sono quelle che l’uomo stesso gli ha dato, le sue capacità di ordinare secondo schemi e rapporti determinati sono quelle che l’uomo gli ha imposto nel costruirlo. Certo, le informazioni affidate al computer richiederebbero la prodigiosa memoria di molte persone o registrazioni interminabili. Una moltiplicazione all’infinito delle possibilità del computer di circolazione delle informazioni si è avuta negli ultimi anni con l’interconnessione in rete dei computer Internet è la parola “magica” che schiude possibilità impensabili fino a pochi anni fa: consultare testi, visitare musei, lavorare, concludere affari, tenere conferenze, acquistare beni e servizi, tutto questo è possibile “on line”, stando a casa propria e comunicando in pratica con il mondo intero. Aziende private, uffici amministrativi, ministeri, banche, scuole in numero crescente sono in “rete”: le loro attività ne sono enormemente agevolate ed anche i singoli cittadini possono meglio accedere ai loro servizi. Così il computer diventa effettivamente una finestra che, grazie ad Internet, viene aperta sul mondo. È una rivoluzione nel modo di produrre e di comunicare degli uomini, nel loro stesso modo di essere e di pensare, che per la vastità dei suoi effetti non ha equivalenti nel passato se non nella rivoluzione industriale.
Microbiologia (Istituto chimico biologico)
1)Il candidato descriva brevemnete l’applicazione sia di un mezzo fisico che di un mezzo chimico di sterilizzazione
Fisico: calore secco
La sterilizzazione avviene attraverso il contatto dell’oggetto con aria calda che agisce perossidazione dei componenti cellulari; sono utilizzate la stufa a secco o il forno Pasteur. In media, per una sterilizzazione completa è necessario che sia raggiunta una temperatura di 160° per un’ora o di 180° per 30 minuti. A questi tempi si devono aggiungere poi i tempi di riscaldamento e raffreddamento che portano un ciclo a 180-240 minuti.
Fisico: Microonde
tecnica utilizzata in vari ambiti data la sua praticità d’uso è il basso costo. L’azione dei sistemi a micronde si basa su i due principi, termico e non termico. L’effetto termico deriva dalla capacità di generare rapidissime vibrazioni molecolari determinando un aumento della temperatura alterando le capacità vitali e funzionali dei microrganismi. L’effetto non termico è dovuto all’energia trasportata dalle onde elettromagnetiche che viene trasferita alla materia colpita. Si ha così la trasformazione di alcuni amminoacidi, trasporto di ioni che influenzano il metabolismo, modifica di segnali elettrici, accelerazione della sintesi del DNA alterandone la trascrizione a RNA con conseguenti aberrazioni cromosomiche. Questo effetto è molto importante, si è visto infatti che la riduzione microbica è maggiore se alla stessa temperatura raggiunta sussiste anche un effetto non termico. È compatibile con tutti i materiali, metallo, vetro, plastica, ceramica, gomma, senza alterarne le qualità. Questo è dovuto al fatto che strumenti metallici raggiungano al massimo la temperatura di 74 °C. L’azione sterilizzante si esplica in tempi brevissimi 90-150 sec. Ma la sicurezza è con cicli da 4 minuti.
Chimico: ossido di etilene
L’unico mezzo chimico ancora in uso per sterilizzare è l’ossido di etilene o etossido (EtO). È usato soprattutto in ambito ospedaliero data la sua pericolosità: è infatti un gas esplosivo e infiammabile. L’ETO è incluso nella Legislazione dei gas tossici; la sua detenzione e il suo utilizzo sono regolamentati dal RD 147 del 1927 e dalle circolari del Ministero della Sanità del 1981 e del 1983. L’etossido ha la caratteristica di impregnare a lungo gli oggetti trattati; per evitare danni all’organismo, dunque, prima di usare questi oggetti è necessario riporli in ambienti aerati o in armadi ventilati fino alla completa eliminazione dello sterilizzante. Il meccanismo d’azione sembra essere dovuto all’alchilazione, (cioè alla sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo alchilico)di gruppi sulfidrilici, aminici, carbossilici, fenolici ed idrossilici delle spore e delle cellule vegetative. Tale processo porta alla morte del microorganismo.
2)Il candidato descriva poi in modo dettagliato gli antibiotici naturali e sintetici e il meccanismo di azione degli antibiotici
Esempi:
Cefalosporine: sono una classe antibiotici beta-lattamici battericidi ad ampio spettro, come le penicilline, agiscono principalmente inibendo la sintesi di componenti della parete cellularebatterica. Strutturalmente sono caratterizzate da un nucleo beta-lattamico (comune a tutte le beta-lattamine e responsabile dell’attività antibatterica) e da un nucleo diidrotiazinico (che le differenzia dalle penicilline). Sia all’anello beta-lattamico che a quello diidrotiazinico sono legate delle catene laterali, la modifica delle quali consente di ottenere un gran numero di derivati cefemici.
Betalattamici: I ß-lattamici impediscono, inserendosi nel sito attivo, l’azione della transpeptidasi, enzima che catalizza la formazione dei legami peptidiciche rafforzano, come legami crociati, la struttura del peptidoglicano (detto anche mureina), molecola presente nella parete cellulare dei batteri.
Tetracicline: Le tetracicline agiscono a livello della subunità 30S del ribosoma bloccando la sintesi proteica batterica nella fase di legame dell’amminoacil-tRNA sul sito A ribosomiale. Le tetracicline giungono presso il sito d’azione grazie ad un trasportatore, assente nelle cellule eucariote umane. Può sussistere batterio-resistenza principalmente data da una modifica del sito d’azione, da protezione ribosomiale o da inattivazione enzimatica.
Meccanismo di azione: Poiché gli antibiotici non agiscono su una sola struttura batterica, si distinguono a seconda che agiscano: attaccando la parete cellulare batterica: penicilline, cefalosporine, monobattami, carbapenemi, bacitracina, glicopeptidi (vancomicina) e cicloserina; attaccando la membrana citoplasmatica del batterio: polimixine; interferendo con la sintesi degli acidi nucleici: chinoloni, rifampicina, nitrofurantoina, nitroimidazoli; interferendo con la sintesi proteica: aminoglicosidi, tetracicline, cloramfenicolo, macrolidi, clindamicina, spectinomicina, mupirocina; interferendo col metabolismo energetico: sulfamidici, trimetoprim, dapsone, isoniazide
3)la reazione immunitaria contro batteri e la resistenza di batteri agli antibiotici
Reazione immunitaria contro i batteri: opsonizzazione, fagocitosi i frammenti C3b o C4b, derivanti dall’attivazione della via classica o della via alternativa del complemento, rivestono il microrganismo che ne ha provocato l’attivazione e legandosi ai relativi recettori specifici espressi sui neutrofili e sui macrofagi ne attivano la fagocitosi cioè l’inglobamento del microrganismo all’interno di queste cellule.
Le cellule fagocitiche infatti posseggono sulla loro superficie cellulare dei recettori specifici per il C3b e il C4b che pertanto fungono da opsonine innescando il processo di fagocitosi.
Reazione batteri contro antibiotici: esempio: batteri resistenti alle penicilline grazie all’enzima penicillinasi. Tale enzima porta alla rottura dell’anello betalottomico. Grazie all’introduzione delle penicilline + acido clavulonico si è riusciti a vincere questa reazione batterica e potenziare cosi l’antibiotico
In seguito all’incontro con un antigene estraneo, l’organismo reagisce con la produzione di anticorpi specifici per quell’antigene e con l’instaurazione della memoria immunologica. L’antigene infatti stimola un particolare clone di linfociti B a proliferare e a differenziarsi in plasmacellule con la susseguente secrezione di anticorpi (risposta primaria). Una successiva introduzione dello stesso antigene agirà su un sistema immunologico già predisposto e quindi la risposta anticorpale sarà più pronta e più energica (risposta secondaria). La risposta primaria è bifasica.
4)un metodo per la valutazione dell’efficacia degli antibiotici
Antibiogramma: L’antibiogramma (spesso indicato come ABG) è un esame in vitro che permette di valutare se un batterio è sensibile ad un determinato antibiotico. In particolare si può calcolare la resistenza (R) o la sensibilità (S o, nel caso si parli di sensibilità media, MS) del microrganismo all’antibiotico.
Si tratta di un esame molto utile per determinare la terapia più adatta per determinati processi infettivi a partire da materiale biologico prelevato dal paziente (ad esempio urine, escreato o muco), dal momento che esso permette la scelta dell’antibiotico più adatto al caso analizzato.