ROMA, 25 GIU – Terza prova scritta per i circa 500 mila studenti alle prese con l‘esame di maturità. Dopo il tema di italiano di mercoledi’ e la prova specifica per i singoli corsi di studio di giovedi’ scorso, gli studenti sono alle prese con il cosiddetto “quizzone” multidisciplinare, preparato da ciascuna commissione d’esame.
In realtà i candidati potrebbero trovarsi di fronte domande sia a risposta chiusa sia a risposta aperta, trattazioni sintetiche o esercizi. Superato il terzo scritto, sarà poi la volta degli orali.
CACCIA APERTA ALLE MATERIE DEL TEST – La terza prova è formulata dalla commissione d’esame e, da regolamento, sia i quesiti sia le materie sulle quali verte devono restare segreti fino all’inizio della prova. E’ però consuetudine abbastanza diffusa fra le commissioni quella di anticipare agli studenti le materie che saranno incluse nella prova. In caso contrario – suggerisce Skuola.net – è comunque molto facile intuirle: è sufficiente infatti informarsi sulle materie per le quali sono abilitati i docenti che prendono parte alle commissioni. Da questi si possono tranquillamente sottrarre quelli delle materie oggetto della prima e seconda prova.
LA LINGUA STRANIERA – La prova è generalmente strutturata per accertare anche la conoscenza di almeno una lingua straniera. Questo però non è un requisito indispensabile del test, per cui se nella commissione non è presente almeno un insegnante abilitato all’insegnamento della lingua inglese, è possibile a priori escluderne la presenza.
SINTESI E CHIAREZZA: DUE COMPETENZE ESSENZIALI – La caratteristica principale della terza prova è quella di richiedere in breve tempo la stesura di una risposta che esponga chiaramente e sinteticamente il concetto richiesto. Questo richiede, necessariamente, una discreta padronanza dell’argomento di cui si sta parlando e della capacità di discriminare i punti chiave da quelli superflui.
I METODI DI STUDIO – Tra gli studenti che negli anni sono stati costanti nello studio il metodo più gettonato è quello del ripasso veloce, coadiuvato dall’uso di mappe concettuali e schemi. Chi ha delle lacune su alcuni argomenti invece tende maggiormente a studiare su appunti sintetici, molto spesso scaricati dalla rete. Abbastanza gettonati anche i gruppi di studio, dove ognuno cerca di aiutare l’altro a colmare le proprie carenze.