MILANO – Si e' aperto, a Milano, con la richiesta da parte di Mediaset e di Rti di essere responsabili civili, il processo per il caso Mediatrade, nel quale, tra gli indagati figurano Piersilvio Berlusconi, Fedele Confalonieri, il produttore statunitense Frank Agrama e altre otto persone.
Oltre alla richiesta di Mediaset e Rti di essere responsabili civili, ma solo per la frode fiscale contestata tra gli altri a Piersilvio Berlusconi e a Fedele Confalonieri (unico reato di cui devono rispondere), questa mattina e' cominciata la discussione sulle richieste di costituirsi parte civile da parte dell'Agenzia delle Entrate e di un piccolo risparmiatore, Marco Bava.
Inoltre la difesa dell'ex manager Roberto Pace ha chiesto una perizia in quanto il suo assistito ha gravi problemi di salute e non puo' stare in aula. Infine, e' stata stralciata la posizione di Daniele Lorenzano per un legittimo impedimento del suo difensore, anche lui assente stamani per problemi di salute.
Quanto alle richieste dell'Agenzia delle Entrate e di Bava di essere parte civile, il professor Alessio Lanzi, difensore di Confalonieri, ha chiesto che vengano estromesse. Il processo e' aggiornato al prossimo 13 marzo, giorno in cui dovrebbe essere riunificata la posizione di Lorenzano, oggi stralciata, e i giudici dopo la conclusione della discussione sulle richieste di costituzione di parte civile, decideranno quali ammettere. Inoltre, sempre entro il 13, decideranno sulla perizia chiesta per Pace.
Per la vicenda i Pm Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro avevano chiesto il rinvio a giudizio anche di Silvio Berlusconi, che invece lo scorso ottobre e' stato prosciolto dal Gup Maria Vicidomini. Le persone per cui invece e' stato disposto il processo, sono imputate a vario titolo, oltre che per frode fiscale, anche per appropriazione indebita e riciclaggio per presunte irregolarita' nella compravendita dei diritti cinematografici da parte di Mediatrade per creare, secondo l' accusa, fondi neri.