MILANO, 13 MAR – I giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Milano davanti ai quali si sta celebrando il processo sul caso Mediatrade, nel quale tra gli imputati figurano Piersilvio Berlusconi e Fedele Confalonieri, decideranno il 27 marzo, data della prossima udienza, sulle eccezioni sollevate oggi dalle difese, tra cui quella sulla competenza territoriale in favore di Roma.
Il pm Sergio Spadaro opponendosi alla richiesta di trasferire il procedimento in particolare a Roma ha sostenuto che non esiste competenza per connessione e che se per una parte della vicenda tocca giudicare alla magistratura capitolina, per l'altra, quella che riguarda il consolidato Mediaset, ''il giudice naturale e' il Tribunale di Milano''.
Il pm ha chiesto al collegio, presieduto da Teresa Ferrari da Passano, di respingere anche le altre eccezioni tra cui quella sul difetto di giurisdizione. I giudici si sono riservati e hanno rinviato la loro decisione all'udienza del prossimo 27 marzo in quanto quella in calendario per il 22 e' stata cancellata per via dello sciopero degli avvocati contro le liberalizzazioni del governo Monti.