Mediatrade: processo rinviato al 28 febbraio

MILANO – E' cominciato oggi ed e' subito stato rinviato al prossimo 28 febbraio il processo sul caso Mediatrade che vede imputate 11 persone, tra cui il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, e il figlio dell'ex presidente del Consiglio, Pier Silvio Berlusconi. I giudici della seconda sezione penale di Milano oggi hanno stilato soltanto i calendari del dibattimento, fissando udienze fino a luglio.

Nei mesi scorsi, il gup di Milano Maria Vicidomini aveva assolto Silvio Berlusconi dalle accuse di frode fiscale e appropriazione indebita, per la vicenda delle presunte irregolarita' nella compravendita dei diritti tv Mediatrade, 'costola' del procedimento sul caso Mediaset, rinviando invece a giudizio gli altri 11 imputati. Confalonieri e Pier Silvio Berlusconi sono accusati di frode fiscale.

Oggi l'Agenzia delle Entrate, rappresentata dall'avvocato Gabriella Vanadia, ha depositato l'istanza per costituirsi parte civile, cosa che non era avvenuta invece nel corso dell'udienza preliminare. la richiesta di costituzione di parte civile e' stata presentata anche da un piccolo azionista Mediaset, Marco Bava, che chiede il ''risarcimento anche del danno morale''. Bava era gia' stato escluso in udienza preliminare. La questione sull'ammissione delle parti civili verra' discussa il 28 febbraio. I giudici hanno fissato udienze anche per l'1, il 13, il 22 e il 27 marzo, per il 5, il 10, il 12, il 24, il 26 aprile e per tutti i giovedi' di maggio, giugno e luglio.

Pier Silvio Berlusconi e' difeso dall'avvocato Niccolo' Ghedini (assieme al collega Filippo Dinacci), che dopo l'udienza si sta spostando al primo piano del palazzo di Giustizia dove alle 11 comincera' l'udienza del processo Mills a carico di Silvio Berlusconi, che e' atteso in tribunale.

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Alberto Francavilla