Tutte le nove persone fermate ieri nell’ospedale di Emergency a Lashkar-Gah, fra cui tre italiani, hanno confessato la loro partecipazione ad un complotto per uccidere il governatore della provincia afghana di Helmand, Gulab Mangal.
Lo ha dichiarato all’Ansa una fonte ufficiale provinciale. La notizia era stata resa pubblica già dal sito del Times.
Quelle contro i tre italiani operatori di Emergency in Afghanistan «sono accuse gravi, la polizia e gli investigatori stanno lavorando. Noi vogliamo la verità», ha detto Frattini commentando ai telegiornali la notizia: «Prego con tutto il cuore, da italiano, che non sia vero sarebbe una vergogna per tutti».
Il ministro degli Esteri ha aggiunto che «l’eventuale confessione dei tre è da verificare, ma noi aspettiamo il risultato delle indagini. Vi sono dei fatti, sono state trovate armi molto periocolose nell’ospedale gestito da Emergency. Quindi noi tutti vogliamo conoscere la verità, in fretta».
