TERAMO – Ergastolo per Salvatore Parolisi. Questa la pena chiesta dai Pm di Teramo per l’ex caporale degli alpini accusato di aver ucciso la moglie, Melania Rea.
”E’ quello che ci aspettavamo la richiesta di un ergastolo senza attenuanti”. Così l’avvocato della famiglia Rea, Mauro Gionni, all’uscita dell’aula.
Parolisi secondo l’accusa avrebbe ucciso la moglie Melania con 35 coltellate il 18 aprile 2011 nel bosco di Ripe di Civitella. Si è conclusa così la prima parte della requisitoria odierna, più tardi sarà il turno della parte civile ossia proprio l’avvocato Gionni.
Il processo si svolge a porte chiuse perchè con rito abbreviato. Poco dunque è trapelato sul contenuto della requisitoria dei Pm . Fuori dall’aula sono finiti anche i tre periti di parte civile per espressa decisione del giudice: si tratta di Margherita Carlini, Maria Baldi e Roberta Bruzzone che hanno redatto le perizie per i famigliari Rea.
Papà Gennaro Rea e Salvatore Parolisi stavolta hanno incrociato lo sguardo tra di loro. ”Ci siamo guardati sì – ammette il papà di Melania durante la pausa del processo all’ex caporale campano – Salvatore è sempre il solito, quando il Pm Rosati parlava dei soldi lui ridacchiava…Uno sbruffone mi chiedete? Sì, può essere il termine giusto”.