Melania Rea, Gip: "Salvatore Parolisi forse aveva un complice"

TERAMO – Dopo il delitto Salvatore Parolisi potrebbe avere avuto un complice nella ''deturpazione'' del cadavere della moglie e nei vari tentativi di depistare le indagini. Cosi' come nell'inchiesta della magistratura ascolana, anche nell'ordinanza del Gip di Teramo si adombra questa possibilita'.

Mentre tutti cercavano Melania tra gli anfratti di Colle San Marco e Folignano, Parolisi sarebbe tornato a Ripe di Civitella, per accanirsi sul cadavere della moglie. Ma puo' aver fatto tutto questo da solo? Aveva gia' siringa, laccio emostatico e quant'altro?

Oppure qualcuno puo' avergli procurato cio' che serviva e averlo aiutato nell'accompagnarlo, coprirlo, attendere che finisse l'opera? E' qui che il gip teramano, Giovanni Cirillo, sottolinea, in misura forse piu' decisa rispetto al collega di Ascoli, Carlo Calvaresi, la presenza e il ruolo di un'altra persona che potrebbe essere intervenuta nella seconda fase del delitto.

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luiss_vcontursi