ROMA – Un pianto disperato al momento del rientro in carcere. Rientro con la prospettiva di passare in cella tutto il resto della sua vita. Salvatore Parolisi, condannato venerdì sera all’ergastolo per l’omicidio della moglie Melania Rea, si è lasciato andare ad un pianto dirotto quando ha fatto rientro nella sua cella nel carcere di Castrogno, alla periferia di Teramo.
Singhiozzando – secondo quanto riporta – ha ripetutamente imprecato, e ha più volte ha urlato la propria innocenza. Parolisi è stato risistemato nella cella 35 della prima sezione nord, la stessa che occupa ormai da diversi mesi e che ospita un numero contenuto di reclusi. Per ragioni di sicurezza, il cancello della cella è chiuso, mentre la porta (il cosiddetto blindo) resterà aperta per una assidua vigilanza del detenuto da parte della polizia penitenziaria.
Concluso il processo, anche in considerazione della pena inflitta al caporalmaggiore, è molto probabile che nei prossimi giorni Parolisi possa essere trasferito in un altro carcere.