ROMA- Dopo la sentenza di condanna all’ergastolo di Salvatore Parolisi per l’omicidio della moglie Melania Rea arrivano le accuse dell’avvocato difensore del militare: ”I consulenti del pm hanno distrutto le prove. E’ agli atti”.
Walter Biscotti, legale di Parolisi, lancia le sue accuse nel corso della trasmissione ‘Quarto Grado’ su Rete4. ”I consulenti del Pm – ha precisato – hanno distrutto le prove: ad esempio il contenuto gastrico, che era necessario per stabilire l’ora della morte, è stato distrutto una volta analizzato. Alcuni reperti dei Ris che sono stati analizzati come ipotesi intermedie, dopo essere stati analizzati e valutati, sono stati distrutti. Tutto questo è agli atti. La giustificazione della distruzione di questi reperti sta nel fatto che esiste una sorta di consuetudine e addirittura una bozza di progetto di legge del 4 giugno, dove si ipotizza che si può fare in questo modo. Questo non lo dico io, lo dicono i Ris”.
”Non ci aspettavamo una sentenza in questi termini. Non è sicuramente una sentenza giusta – ha aggiunto l’avvocato – perché abbiamo cercato di mettere in evidenza quelle che sono state le mancanze del quadro accusatorio. Siamo convinti che il giudice avrà difficoltà a superarle, perché i dati erano inoppugnabili su tutti i punti della discussione del Pubblico Ministero. C’è stata una dialettica processuale aspra, ma sempre contenuta nel rispetto dei ruoli processuali”.