ASCOLI – Il 18 aprile Melania era ormai morta a sera, lasciata in un bosco a Ripe di Civitella. «Ludovica pressava Parolisi perché si separasse: lui prometteva, ma prendeva tempo» . Poi è arrivata Pasqua, era alle porte: «Una Pasqua — scrivono gli inquirenti — che per Parolisi rappresentava uno snodo cruciale» . Parolisi aveva promesso alla sua amante che il 23 aprile sarebbe stato presente in un hotel di Amalfi «con i genitori della ragazza e altri parenti» .
Era una specie di pranzo di fidanzamento, Parolisi a quel punto avrebbe dovuto dare l’annuncio della rottura con la moglie e della volontà si costruirsi una nuova vita con la moglie. Secondo gli investigatori Melania aveva scoperto tutto, sapeva tutto e il 17 aprile prima del diritto i due avevano litigato, infatti il giorno dopo erano andati a Ripe di Civitella «per non farsi sentire dai vicini» .
Poi c’è il dubbio dell’anello «non era largo, anzi, lo usava per tenere ferma la fede» . Secondo gli investigatori sarebbe stata la stessa Melania a toglierselo e a buttarlo in un momento di rabbia. Perché tanta ira? Melania potrebbe avere voluto «un approccio sessuale con il marito» e poi negato, ecco perché avrebbe avuto i pantaloni abbassati.