TERAMO – Vittoria Garofalo, madre di Melania Rea, la mamma 29enne di Somma Vesuviana (Napoli) uccisa con 35 coltellate nel bosco di Ripe di Civitella (Teramo) lo scorso 18 aprile, e' a colloquio da questa mattina con i pubblici ministeri del pool teramano che indaga sul delitto.
La donna, che viene sentita quale persona informata sui fatti, e' arrivata in procura a Teramo alle 9.30, accompagnata dal figlio Michele, a bordo dell'auto condotta dal cognato, Gennaro Rea. Il colloquio si svolge in procura, nell'edificio accanto al Palazzo di giustizia, diversamente da quando indicato in un primo momento nella convocazione della polizia giudiziaria, in un caserma dei carabinieri alle porte di Teramo.
La scelta di tenere in un primo momento l'audizione in caserma sembra fosse stata dettata dall'esigenza di evitare l'affollamento dei giornalisti, che in questo momento stazionano numerosi dinanzi agli uffici della magistratura inquirente. Poco prima delle 13, Michele Rea, accompagnato dall'avvocato di parte civile, Mauro Gionni, si e' avvicinato ai cronisti e ha rilasciato alcune dichiarazioni.
