ANCONA – L'appuntamento è per giovedì 13 giugno ''un'ora e un luogo riservati'', l'incontro tra Salvatore Parolisi, il caporalmaggiore dell'esercito indagato per il brutale omicidio della moglie Melania Rea, scomparsa ad Ascoli Piceno il 18 aprile scorso e trovata uccisa a coltellate il 20 aprile a Ripe di Civitella, e i suoi legali Valter Biscotti e Nicodemo Gentile.
Parolisi in realta' ha gia' avuto un primo abboccamento con l'avv. Gentile ieri sera nel suo paese, Frattammaggiore (Napoli). Ma oggi il colloquio dovrebbe proseguire in vista dell'appuntamento di domani, quando il militare si presentera' in Procura ad Ascoli Piceno. ''Stiamo facendo valutazioni un po' su tutto – spiega l'avv. Biscotti -, su tutte le ipotesi, a tavolino''. In particolare, i legali stanno ripercorrendo ''tutte le dichiarazioni rilasciate'' dal caporalmaggiore, che e' stato sentito tre volte come parte lesa dai magistrati di Ascoli. Ancora non si sa quale sara' la linea seguita dal vedovo, che potrebbe anche avvalersi della facolta' di non rispondere. ''Decideremo li' per li', al momento'', ribadisce Biscotti.
No comment anche dai legali di Parolisi (come aveva fatto ieri il procuratore di Ascoli Piceno Michele Renzo) sull'affondo dell'Unione Camere penali che aveva parlato di ''clamorosa violazione dei diritti della difesa'' per l'iscrizione tardiva nel registro degli indagati, se non la promessa ''parleremo domani''. Intanto ''non abbiamo atti in mano'' dice ancora l'avvocato.
Il collegio difensivo e' anche in attesa delle valutazioni del perito di parte prof. Felice Varetto, che ha acquisito tutti i dati degli esami autoptici effettuati su Melania. ''Penso che saranno pronte per domani''.