ASCOLI – Macchie di sangue ripulite, smacchiate con attenzione: l’ultima traccia che potrebbe incastrare Salvatore Parolisi sono proprio delle goccioline sul montante della portiera della sua macchina. Una di sicuro, dicono gli esami, è sangue. Ha davvero ucciso lui la moglie Melania?
Secondo i rilievi del Ris quelle tracce sono state diluite e si trovavano sul lato passeggero dell’auto, «come se qualcuno avesse tentato di diluirle con un’azione di strofinamento». Le ha cancellate, o almeno ci ha provato. Ha tentato di nascondere qualcosa che evidentemente avrebbe potuto destare sospetti.
Su quella Renault Scenic potrebbe esserci la chiave di un delitto che ancora non è risolto e forse la definitiva prova del colpevole. Per Parolisi non c’è che attendere la decisione del gip, Carlo Calvaresi, sulla richiesta d’arresto per omicidio volontario aggravato.