ROMA, 25 NOV – Nei reparti di medicina interna i posti letto sono calati del 25%, dal 2005 al 2010. In alcune grandi strutture ospedaliere della capitale, come il San Camillo Forlanini, il San Giovanni e l'ospedale Santo Spirito sono diminuiti di oltre il 45% con conseguente intasamento dei reparti e lunghe liste d'attesa. Durante le feste natalizie il fenomeno si acutizza per l'aumento dei ricoveri di anziani 'parcheggiati' nelle corsie ospedaliere.
E' l'allarme lanciato dalla Federazione dei medici internisti del Lazio (Fadoi), in occasione del congresso regionale che si apre oggi e durante il quale si fara' il punto su una situazione caratterizzata da ''Pronto soccorso intasati, malati in barella per piu' di 24 ore e pazienti di medicina costretti a migrare in altri reparti''. A cio' si aggiunge la carenza di personale e il precariato. La federazione ha rivolto un appello al presidente della Regione Lazio Renata Polverini e al ministro della Salute, Renato Balduzzi ''affinche' la politica di tagli indiscriminati – si legge in una nota – non penalizzi ancora di piu' l'assistenza ai pazienti''. ''Trattiamo pazienti sempre piu' complessi, con una pluralita' di patologie – afferma Ruggero Pastorelli, presidente della Fadoi Lazio – . Eppure le politiche sanitarie sembrano non tenere conto dell'importanza strategica dei nostri reparti''.
Se curare le emergenze e' difficile, i ricoveri d'elezione ''sono quasi impossibili'', aggiunge David Terracina, segretario della Fadoi Lazio.
