Ad essere arrestati sono stati il nonno di 65 anni, la nonna di 50 e un terza persona di 30 anni. Nei loro confronti vengono contestate le accuse di pedopornografia e di riduzione in schiavitù. L’inchiesta ha messo in luce lo stato di miseria e profondo degrado in cui vivevano i due fratellini, segregati e ridotti in schiavitù.
Secondo gli investigatori, i piccoli sarebbero stati costretti dai nonni e dall’uomo di 30 anni, conoscente della coppia, ad avere rapporti sessuali completi. I due coniugi avrebbero inoltre ‘offerto’ i nipotini, in cambio di denaro, anche ad altre persone, scattando delle foto durante gli abusi. I bambini erano stati affidati ai nonni materni dopo la morte della madre, perché il padre aveva problemi di droga.