ROMA – La Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato della Corte dei Conti ''dispone che le amministrazioni interessate comunichino alla Corte e al Parlamento entro sei mesi dalla data di ricevimento della presente relazione le misure consequenziali adottate, (…) comunicando inoltre alla presidenza della Corte, entro 30 giorni dalla ricezione della presente relazione, un provvedimento motivato (…) ove ritengano di non ottemperare ai rilievi formulati''. E' quanto si legge nella deliberazione della Corte dei Conti sulla Metro C.
La magistratura contabile ha inviato la relazione sulla Metro C, tra gli altri, ai presidente del Senato e della Camera, alla Presidenza del Consiglio dei ministri, al ministero delle Infrastrutture e trasporti, alla Regione Lazio, a Roma Capitale, a Roma Metropolitane srl e a Metro C spa.
''La relazione sulla linea C della metropolitana di Roma e' stata prodotta dalla Sezione centrale della Corte dei Conti – spiega il consigliere della sezione romana di Italia Nostra, Antonio Tamburrino -. Se le azioni intraprese non saneranno le irregolarita' che ha evidenziato, dovra' intervenire tra gli altri, la Procura della Corte dei Conti''.