ROMA – Non è un controsoffitto venuto giù, magari perché bagnato o usurato. E’ successa una cosa più inquietante nella metropolitana di Roma, linea A: si è staccato dal treno il contenitore delle batterie. Un contenitore grande come un comò, due metri per uno, come spiega l’assessore alla mobilità Stefano Esposito:
“Mi riferiscono che si è staccato il pacco batterie del treno, che ha colpito il montante della calotta della galleria. E quindi ha provocato il crollo della controvolta. Si tratta di un oggetto di due metri per uno, della grandezza di un comò – precisa l’assessore -. Come sia stata possibile una cosa del genere ancora non si sa: o è un cedimento strutturale oppure il pacco batterie è stato lasciato aperto dopo la manutenzione. Ora verificherà tutto l’indagine in corso”.
I danni riguardano la stazione Spagna e quelle di Manzoni e Repubblica, sempre per colpa dello stesso treno.
Esposito, assessore appena entrato nella squadra di Marino, sembra quasi sconfortato: “Purtroppo siamo appesi alla fortuna. Le infrastrutture delle metro hanno bisogno di un intervento”.
La metro è stata bloccata in entrambe le direzioni, con notevoli ripercussioni sul traffico.
Come sia stato possibile il distaccarsi da una vettura di un pezzo di due metri per uno…A pensare male si fa peccato, però spesso ci si indovina diceva più o meno un romano doc come Giulio Andreotti. La metropolitana di Roma non da ieri accusa, soffre, registra una media impressionante di incidenti, avarie, mal funzionamenti. Media che si è elevata da quando un nuovo contratto eleva le ore di guida a carico del personale e lega la retribuzione accessoria all’effettivo svolgimento di servizi e mansioni. A pensar male…