BOLOGNA – Il Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali, Leoluca Orlando, ha scritto all'Assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna, Carlo Lusenti, chiedendo una relazione con ogni utile elemento di conoscenza sul decesso di Michelangelo Lezzerini, avvenuto il 21 giugno all'Ospedale Maggiore di Bologna, in seguito ad un ictus.
Lezzerini, di 61 anni, era giunto in ospedale il 4 giugno per vertigini e problemi di udito e al pronto soccorso gli era stato assegnato un codice verde. Dagli esami effettuati e dalla Tac non risultavano patologie, ma il paziente era stato ricoverato in medicina d'urgenza per una piccola complicazione. L'indomani era stato trasferito d'urgenza nella Stroke Unit per sospetto ictus. Da questo momento le sue condizioni sono peggiorate progressivamente fino al decesso.
Secondo quanto riferito il 5 giugno, pur essendogli stata diagnosticata una trombosi dell'arteria basilare, non gli sarebbe stata praticata una trombolisi. I famigliari del paziente hanno presentato denuncia lamentando omissioni da parte dei medici, che non avrebbero applicato l'apposita procedura salvavita e la Procura ha aperto un'inchiesta. Sei sanitari della Stroke Unit sono stati raggiunti da avvisi di garanzia con l'accusa di omicidio colposo.
Successivamente si sono aggiunti altri cinque medici, del pronto soccorso e della medicina d'urgenza.
''Alla luce di quanto esposto – ha scritto Orlando a Lusenti – la Commissione d'inchiesta che presiedo, senza pregiudizio per le indagini della competente autorita' giudiziaria, intende acquisire ogni dato utile a conoscere lo svolgimento dei fatti, sia in merito alle eventuali criticita' organizzative riscontrate, che in ordine ad iniziative amministrative, sanzionatorie e/o cautelari assunte a fronte di eventuali responsabilita' individuali. La documentazione acquisita sara' valutata per eventuali, ulteriori adempimenti di competenza''.
