BARI – E’ stata violata la legge nel richiedere per Michele Misseri, uno dei protagonisti del giallo di Avetrana, il trattamento sanitario obbligatorio (tso) lo scorso 30 maggio, qualche ora dopo la sua scarcerazione? L’interrogativo è posto ai ministri della Salute, della Giustizia e della Difesa dalla deputata radicale Rita Bernardini la quale ipotizza che si sia trattato di una ”procedura gravemente irregolare”. Nell’interrogazione la parlamentare chiede di conoscere ”l’esatta dinamica degli avvenimenti che hanno portato alla degenza ospedaliera coatta del sig.Misseri, e per quali motivi il maresciallo dei carabinieri di Avetrana abbia proposto il tso nei confronti del signor Misseri e il sindaco di Avetrana lo abbia disposto”.
Bernardini chiede anche che ”siano resi pubblici tutti gli atti in base ai quali è stato attuato tale provvedimento (compresi i verbali dei carabinieri)” e di ”appurare se vi era la necessità di sottoporre il sig.Michele Misseri al tso”. Viene infine ricordato che ”il sindaco, secondo quanto disposto, può emanare un’ordinanza di tso solo in presenza di due certificazioni mediche, di cui una da parte di un medico appartenente a una struttura pubblica, che attestino che la persona si trovi in una situazione di alterazione tale da necessitare di urgenti trattamenti terapeutici ospedalieri ai quali rifiuta di sottoporsi spontaneamente”.
