Aggressioni ai dipendenti dell’Atm: l’azienda del trasporto pubblico milanese indice uno sciopero per due ore. L’astensione dal lavoro è stata indetta per oggi, lunedì 27 giugno, dalle 11 alle 13.
Lo sciopero, indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal, Ugl e Orsa, è un segnale alle istituzioni, chiamate a potenziare i sistemi di sicurezza nel trasporto pubblico di Milano.
Nelle ultime settimane, infatti, ci sono stati diversi episodi di aggressioni ai danni di dipendenti dell’Atm.
Un lavoratore è stato picchiato da cinque ragazzi alla fermata della metropolitana di San Donato.
Un capotreno è stato aggredito con una catena di ferro alla stazione di Belgioioso.
Due ferrovieri sono stati schiaffeggiati da alcuni giovani a Mortara.
Da qui di indire lo sciopero da parte dei sindacati, che in una nota congiunta scrivono: “Il trasporto pubblico locale è diventato il Far West, dove non ci sono più regole e dove ci si può permettere di tutto. È in atto un pericoloso salto di qualità nei comportamenti di questi gruppi organizzati di adolescenti e non, nel voler dimostrare, anche attraverso l’utilizzo dei social network, che possono fare qualsiasi cosa”.
Secondo i dati di Atm e prefettura, gli episodi di violenza sono diminuiti negli ultimi tempi.
Le aggressioni, dal 2009 a oggi, sono scese da 300 a 47 all’anno (dato relativo al 2021).
Da gennaio, però, il trend si è di nuovo invertito è i sindacati sono preoccupati.
Nei primi cinque mesi del 2022 l’Atm ha raccolto 2.708 segnalazioni di episodi violenti, tra questi 170 casi di minacce, 655 atti vandalici, 44 molestie, 132 aggressioni.
Dal Comune fanno sapere che con l’assunzione di 240 nuovi vigili urbani tra luglio e novembre il servizio di sicurezza verrà potenziato.