Gli Stati Uniti, quindi, hanno immediatamente sospeso la concessione del visto.
Secondo il Corriere della Sera, Tsehaynesh, orfana di genitori, è stata affidata ai suoi nuovi genitori da un istituto di Addis Abeba lo scorso luglio. Per la coppia, l’economista italiano Luca Rigotti e la moglie americana Marily Nixon, è stato il coronamento di un sogno dopo due anni d’attesa per le pratiche burocratiche.
Quindi la nuova doccia fredda: la piccola risulta positiva al test per la tubercolosi e gli Stati Uniti, sulla base delle ultime norme sull’immigrazione, le negano il visto nonostante i medici garantiscano che la bimba non sia in grado di contagiare nessuno.
La coppia ha deciso comunque di non abbandonare Tsehaynesh e si è rivolta all’istituto milanese che si è resa disponibile un ricovero immediato.
Per Susanna Esposito, responsabile dell’Unità di Infettivologia pediatrica, «la bambina ha iniziato da più di tre settimane una terapia antitubercolare a base di tre farmaci. È in via gi guarigione totale».
Decisivi, a questo punto, i prossimi giorni, quando i medici italiani spediranno negli Usa una relazione nella speranza di convincere le autorita a rilasciare il visto. Altrimenti la coppia e la bimba dovranno restare in Italia ancora per un mese e mezzo, in attesa dei risultati di nuovi test che escludano la positività alla tubercolosi.