A lamentarsi per primi della mensa erano stati alcuni agenti della polizia penitenziaria del carcere minorile Beccaria di Milano, avevano addirittura preferito mangiare altrove.
Poi anche alcuni detenuti avevano protestato per la scarsa qualità del cibo.
A quel punto il direttore del carcere minorile Beccaria, Sandro Marilotti, ha chiamato i carabinieri del Nas di Milano, che hanno effettuato una serie di controlli nelle cucine per verificare le condizioni igienico strutturali e la qualità degli alimenti serviti ai detenuti e al personale che lavora nell’istituto. E hanno scoperto alcune irregolarità nella conservazione del cibo, in particolare la carne. Ne sono stati sequestrati circa 10 chili.
La ditta fornitrice, automaticamente, verrà multata, mentre nelle prossime settimane, su richiesta della direzione del Beccaria, la stessa Asl effettuerà un monitoraggio per verificare l’igiene e la sicurezza degli alimenti.