MILANO – Un blitz come quello messo a segno a Cortina, durante le feste natalizie, e successivamente a Roma, per far venire allo scoperto i 'furbetti dello scontrino'. Questa volta il campo di azione scelto dagli ispettori dell'Agenzia delle Entrate e' Milano, e in particolare le zone della movida meneghina del sabato sera: i Navigli, Brera, corso Como, corso Garibaldi, corso Vercelli.
Un blitz meno spettacolare ma sicuramente efficace che ha permesso di controllare gli incassi della serata dei piu' noti ristoranti del capoluogo lombardo. Gli ispettori dell'Agenzia delle entrate e dell'Inps si sono presentati oggi nei ristoranti prima dell'apertura, tra le 18.30 e le 19, per poi andare via al momento della chiusura, intorno alle due di notte.
Circa sette ore trascorse interamente nei pressi delle casse: per controllare l'emissione dello scontrino e soprattutto per poter comparare l'incasso di fine serata con quello dei sabati precedenti.
Un centinaio – 118 secondo quanto riferito informalmente da un ispettore – i locali al setaccio degli ispettori: discoteche, ristoranti e bar della movida notturna. L'operazione e' stata condotta congiuntamente con i funzionari dell'Inps e con la polizia municipale: i primi hanno controllato la regolarita' dei contratti di lavoro dei dipendenti dei locali, mentre i vigili urbani hanno controllato le auto di grossa cilindrata, dei cui proprietari saranno poi controllate le dichiarazioni dei redditi.
''Sono arrivati prima dell'apertura e ci hanno annunciato che resteranno qui fino all'orario di chiusura del locale'' ha detto Alessandro Provolo, amministratore della societa' che gestisce la birreria bavarese con cucina 'Kapuziner Platz', in via Ascanio Sforza, zona Navigli.
''Presumo – ha aggiunto Provolo – che vogliano confrontare gli incassi di stasera con quelli di sabato scorso. Noi siamo tranquilli, verificheranno che l'incasso e' in linea''.
''E' giusto che facciano i controlli per vedere chi e' in regola'' ha detto Luca Sassi, giovane gestore del locale 'Spritz Navigli', anch'egli alle prese con la visita degli ispettori. ''Noi siamo in regola e lo saremo sempre. E chi e' in regola – ha concluso Sassi – non teme nessuno''.