MILANO – Misterioso furto a casa di Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, il magistrato ucciso dalla mafia. Tra il 29 dicembre e il 3 gennaio i ladri sono entrati nel suo appartamento di Arese, in provincia di Milano, e hanno scardinato e portato via la cassaforte.
“Un fatto strano non certo opera di balordi – osserva il fondatore del movimento Agende Rosse – Sono stati lasciati oggetti di valore. I ladri hanno rovistato tra i documenti“.
A raccontarlo è stato lo stesso Borsellino giunto nell’aula bunker dell’Ucciardone di Palermo per assistere al processo sulla presunta trattativa tra Stato e mafia.
L’impianto di allarme, collegato telefonicamente alla caserma dei carabinieri di Arese, non è scattato, racconta il fratello dell’eroe anti-mafia. E aggiunge: “Devo anche controllare se il computer è stato manomesso e se sono stati portati via documenti”.