Milano, tre giovani aggrediscono senza tetto: arrestati per tentato omicidio

Un barbone è rimasto vittima di un pestaggio che ha avuto come autori tre giovani “normali”, ora accusati di tentato omicidio aggravato in concorso a scopo di rapina. L’episodio è avvenuto nella notte del 5 marzo, alle 2.40, in via Argelati a Milano, in zona Ticinese.

A finire dietro le sbarre sono stati due ragazzi di 20 anni ed uno di 24 che lavora nella rivendita di auto del padre. Tutti incensurati, tutti residenti nell’hinterland, tutti apparentemente “normali”, senza disagi o problemi familiari. Eppure venerdì 5 marzo, dopo una serata trascorsa nei locali, hanno compiuto un pestaggio premeditato. Uno del terzetto ha avvicinato la sua vittima e ha chiesto una sigaretta.

L’uomo, che si dice svizzero ma che non ha documenti, ha continuato a camminare, ma è stato bloccato dagli altri due giovani che gli hanno chiesto dei soldi. Circondato è stato impossibile scappare: in due lo tenevano fermo, mentre il terzo colpiva. Si sono dati il cambio per infierire sul suo volto e sul suo corpo esile.

Prima lo hanno aggredito con calci e pugni, poi lo hanno colpito con un manganello telescopico alle testa, quindi con un cacciavite lo hanno ferito al gluteo destro. Un’aggressione durata alcuni minuti, solo quando ormai la vittima era a terra si sono allontanati. Alcuni passanti, però, hanno dato l’allarme e i carabinieri hanno fermato i tre vicino al parcheggio di via Magolfa, distante solo pochi metri. Inutile provare a fuggire in macchina o provare a dirsi innocenti: il terzetto è stato riconosciuto dalla vittima, trasportata al Policlinico. Le sue condizioni non sono gravi, ma resta in osservazione per il trauma cranico subito. Una volta in caserma i giovani hanno pianto, mentre i genitori avvisati dai militari sono rimasti sconvolti. Impossibile capire il motivo del pestaggio e perché girassero armati.

Rinchiusi a San Vittore per loro l’accusa del pm di Milano, Luca Poniz, è di tentato omicidio.

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Lorenzo Briotti