Milano, giovedì studenti in corteo: meta la Bocconi

MILANO, 16 NOV – Nato il nuovo governo guidato da Mario Monti, l'universita' Bocconi a Milano, di cui il neo premier e' rettore onorario, diventa immediatamente obiettivo simbolico della protesta studentesca. Cosi', uno dei cortei che attraverseranno domani la citta' in occasione della Giornata mondiale dello Studente vedra' proprio il celebre ateneo come meta finale della manifestazione.

I collettivi studenteschi Labout e Rete Studenti hanno infatti gia' annunciato la loro intenzione di ''gridare con forza sotto le finestre dell'ufficio del prof. Monti'' tutta la loro contrarieta' agli obiettivi del nuovo esecutivo. Un messaggio apparso anche nella notte sui muri dell'universita' su cui e' stato scritto ''Ne' con Monti, ne' con Tremonti, assediamo la Bocconi''. ''Impediremo con tutte le nostre forze l'attuazione di questo programma di lacrime e sangue'', spiegano i giovani dei collettivi che, con il corteo di domani da largo Cairoli, vorrebbero invece riportare al centro dell'agenda politica ''la lotta alla precarieta', l'aumento delle garanzie sociali, la difesa dei Beni Comuni'' ma soprattutto la necessita' di ''rimettere scuola e ricerca al centro dell'interesse delle politiche di sviluppo'', affermano. Azioni contro ''obiettivi simbolici'' promettono di farle anche i ragazzi del centro sociale Cantiere e del Coordinamento dei collettivi studenteschi (anche loro partiranno da largo Cairoli) che ''pretendono'' dal nuovo ministro dell'Istruzione Francesco Profumo ''il ritiro completo da subito della riforma Gelmini e dei suoi tagli'', ''zero soldi pubblici alla formazione privata'', mentre chiedono ''l'investimento di denaro e risorse sulla formazione pubblica''.

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Elisa D'Alto