MILANO – ''Sistematicamente'' perseguito e ''puntualmente'' realizzato. Così è descritto il mancato pagamento per le quote latte in eccesso nelle motivazioni del giudice della IV sezione del Tribunale di Milano relative al processo con al centro una truffa da 100 milioni di euro attuata aggirando le normative che il 29 settembre scorso ha portato a 16 condanne fino a 5 anni.
''Seppure in un contesto di effettiva operatività – scrivono i giudici – l'omissione dei versamenti delle somme imputabili a super prelievo e' stata sistematicamente perseguita e puntualmente realizzata''. Tra le 16 condanne, la pena piu' alta (5 anni e mezzo di reclusione) era stata inflitta a Alessio Crippa, rappresentante di una cooperativa del latte e definito il 'Robin Hood' dei produttori. La sua condotta viene descritta ''saldamente e costantemente supportata da una piena e programmatica consapevolezza''.