“All’improvviso non si respirava più, si sono sentiti male, non solo gli impiegati, ma anche i clienti che erano agli sportelli”. Così ha raccontato all’Ansa una dipendente della Motorizzazione Civile di via Cilea, dove nel primo pomeriggio di giovedì è intervenuto il personale del 118 con tre mezzi di base e un’automedica. Le esalazioni hanno invaso l’ufficio immatricolazioni. “Non abbiamo sentito cattivo odore né altro, solo a un certo punto si è cominciato a respirare con fatica e gli occhi lacrimavano – ha aggiunto l’impiegata – così è stato dato l’allarme”.
Alla Motorizzazione lavorano circa 200 persone; gli uffici erano aperti, come accade ogni martedì e giovedì. Alcuni cittadini, in fila agli sportelli della Motorizzazione, hanno riferito di essere rimasti per circa mezz’ora in coda, quando è giunta la polizia e li ha fatti uscire insieme ad alcuni impiegati. “Ci hanno detto che c’era stata una fuga di gas dall’impianto di condizionamento, ma noi non abbiamo visto nulla di particolare”. L’impianto, tuttavia, era spento.
Su una cinquantina di persone presenti, i dipendenti coinvolti sono 16 in codice verde e uno in codice giallo. Gli specialisti del Nucleo nucleare biologico chimico radiologico (Nbcr) dei vigili del fuoco, intervenuti sul posto con due mezzi, hanno eseguito i rilievi e non hanno rilevato la presenza di sostanze chimiche o nocive. “Abbiamo verificato anche l’impianto di aerazione che era spento”, ha spiegato l’ingegnere dei vigili del fuoco Paolo Tomola, hanno detto. L’ingegnere ha spiegato che, allo stato, in ospedale è stata portata una persona che ha voluto farsi ricoverare. Le altre rimangono in osservazione sul posto da parte del 118.
Il medico avrebbe confermato disturbi di mal di gola e tosse soltanto per tre persone. I vigili del fuoco ipotizzano quindi, a questo punto, che per le restanti 12 persone controllate e risultate in salute possa essere scattata una psicosi collettiva, una sorta di «effetto domino»’ alla notizia dei sintomi manifestati dai tre colleghi.
[gmap]