Milano, la turista tedesca molestata in piazza Duomo: "Li respingevamo ma ridevano e continuavano" (foto Ansa)
“Sono ancora sotto choc, non riesco ancora a realizzare quello che è successo. Il mio cervello cerca solo di dimenticare tutto”: è quanto ha raccontato all’agenzia Ansa una delle due studentesse tedesche molestate durante i festeggiamenti di capodanno in piazza Duomo a Milano.
“Non riesco ancora a dormire, mi sveglio nel mezzo della notte tremando – prosegue la ragazza, 20 anni, che ha provato a reagire colpendo uno dei suoi aggressori -. L’ho preso in faccia ma mi guardava ridendo, mi guardava con uno sguardo che diceva fai quello che vuoi, tanto io continuo”.
“Ci stavamo guardando in giro, c’erano i fuochi d’artificio e la musica – racconta la ragazza che a un certo punto ha iniziato a essere molestata: -. Ho capito che mi stavano toccando e volevamo scappare ma c’era troppa gente, non potevano andarcene. La mia amica è caduta, continuavano a spingerci in modo molto aggressivo e a un certo punto ho sentito mani dappertutto, anche dentro il reggiseno che mi è stato praticamente strappato”.
Ma, spiega, “non riesco a ricordare tutto, è successo tutto così in fretta, all’improvviso c’erano decine di persone addosso a noi e non capivo chi stesse facendo che cosa. So solo che a un certo punto eravamo vicine alle transenne e abbiamo iniziato a urlare, perché abbiamo visto che la polizia era lì. Ci hanno sicuramente viste, chiedevamo aiuto ma non hanno fatto nulla”.
“Volevamo solo andarcene ma non ci aiutava nessuno – conclude – e quando finalmente siamo riuscite ad arrivare dalla polizia, non ci capivano perché nessuno parlava inglese. Solo un fotografo parlava inglese e ha provato a calmarci ma eravamo sconvolte, siamo ancora sconvolte, mi sveglio ancora con gli incubi tremando”.