Milano, lite e pugni in discoteca: morto un finanziere di 29 anni

MILANO, 22 GIU – Un finanziere di 29 anni è morto a Milano dopo una lite avvenuta in una discoteca. La polizia ha fermato un sospettato: si tratta di un italiano di 27 anni, che secondo l’accusa lo avrebbe colpito con due pugni.

La lite è avvenuta nella discoteca The beach in via Corelli 62, nella periferia est della città. Alle 4 sono arrivate numerose chiamate al 118 e il personale dell’ambulanza ha trovato l’uomo senza conoscenza con un trauma cranico. Portato alla clinica Citta’ Studi, l’uomo è poi morto in ospedale.

Sono ancora da chiarire i motivi della lite tra due ragazzi italiani incensurati, M.V. nato nel 1983 e C. J. nato nel 1985, con quest’ultimo che si trova ora in stato di fermo.    La lite e’ avvenuta attorno alle 4, quando la discoteca stava ormai per chiudere: colpito da un pugno, M. V. e’ caduto per terra e ha perso conoscenza e a nulla e’ servito l’intervento del 118 visto che il ragazzo e’ poi deceduto in ospedale alle 5.20

La vittima.  Si chiamava Vincenzo Moccia il maresciallo della Guardia di Finanza ucciso stanotte in una discoteca a Milano. Il 29enne, originario di San Giuseppe Vesuviano (Napoli), sarebbe stato spinto dal proprio assassino e non colpito con pugni. Da una prima ricostruzione sembra che il maresciallo abbia iniziato una discussione per futili motivi davanti al bar con l’altro giovane colpendolo con uno schiaffo (secondo quanto riferito dall’arrestato, un operaio incensurato). A quel punto il 27enne l’avrebbe colpito al volto con una manata spingendolo all’indietro. Presumibilmente la vittima ha battuto la testa per terra nella caduta. La security e’ intervenuta per trascinare fuori l’aggressore e ha chiamato il 118 che l’ha trasportato in codice rosso alla clinica Citta’ Studi. Il maresciallo era in compagnia di tre colleghi che in un primo momento non si sono accorti del litigio.

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Emiliano Condò