Un giovane è rimasto ferito nel corso di tafferugli a Milano tra appartenenti ai gruppi dell’estrema destra e dei centri sociali davanti al liceo Manzoni di via Orazio, dove gruppi di destra stavano effettuando un volantinaggio.
Le possibili tensioni erano già state annunciate dal tam tam scolastico e su internet, per l’intenzione dei giovani dell’estrema destra di volantinare davanti al Manzoni.
E pochi minuti dopo le 13, mentre una cinquantina di giovani liceali si trovava all’uscita dell’istituto in presidio, sono arrivate alcune decine di esponenti dell’area antagonista, alcuni dei quali, armati di bastoni e catene, si sono diretti verso il gruppetto di una decina di neofascisti che da via Caminadella stava dirigendosi verso il liceo.
Il gruppo ha colto di sorpresa le forze dell’ordine presenti sul posto ed è riuscito ad arrivare a contatto con i giovani dell’estrema destra. Ne è nato un breve scambio di colpi fino a quando polizia e carabinieri si sono frapposti.
Dopo alcuni ulteriori lanci di bottiglie (un giovane di destra sanguinava vistosamente dal volto) e caschi da motociclista, i ragazzi di destra sono stati allontanati dalla polizia e il gruppo rivale si è portato davanti al liceo dove ora la situazione sembra tornata alla calma.
‘Ciò che è successo oggi è la diretta conseguenza di continue provocazioni da parte dei neofascisti di Forza Nuova nelle nostre scuole e nella nostra città”, ha dichiarato il Collettivo Politico Manzoni, riguardo ai tafferugli davanti al liceo Manzoni, preannunciando altre iniziative ‘di informazione’.
”Il Manzoni, scuola che da sempre si basa sui valori dell’antifascismo, ritiene inammissibile che, in particolare nel mondo dell’istruzione, che ha il compito di formare i futuri cittadini, siano portate avanti politiche xenofobe, razziste e fasciste – continua il Collettivo – Oggi abbiamo espresso il nostro rifiuto esponendo uno striscione che recitava ”Fuori i fascisti dalle scuole’: queste persone sono pericolose, ma protette ampiamente da una giunta e un governo della stessa pasta xenofoba”.