Bocciata all’esame di riparazione per accedere al quinto anno, una ragazza sordomuta potrà ripetere la prova. A deciderlo è stato il Tar della Lombardia, accogliendo la richiesta della studentessa iscritta al Liceo scienze sociali “Fabio Besta” di Milano, presentato dall’avvocato Filippo Facino contro il Ministero della Pubblica istruzione e l’istituto scolastico.
Il legale della ragazza ha fatto leva sulle condizioni in cui la giovane ha svolto l’esame e i giudici hanno stabilito che la bocciatura non è valida in quanto non c’è stato il «rispetto delle misure prescritte dall’art. 16 della legge 1992 n.104 in favore degli studenti handicappati».
La non ammissione «non contiene alcun riferimento al piano educativo individualizzato, né indica per quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici e quali attività integrative e di sostegno siano state svolte».