MILANO – Un cittadino albanese di 37 anni, è stato arrestato dalla polizia per violenza sessuale e maltrattamenti nei confronti della propria compagna, alla quale non esitava a schiacciare la testa sul pavimento con i piedi e a imporle controlli umilianti.
L’uomo, scrive l’agenzia Ansa, aveva numerosi precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio e per spaccio di stupefacenti,
L’arrestato, oltre ad avere numerosi alias (la sua identità è associata a ben 8 nominativi diversi) è destinatario di un provvedimento di espulsione in quanto irregolare sul territorio nazionale.
L’indagine è partita con la denuncia, sporta il 5 luglio, presso il Commissariato Mecenate dalla compagna, una donna straniera di 49 anni, a seguito di una violenza fisica e sessuale subita due giorni prima.
Quando la donna è stata visitata, oltre a raccontare l’ultimo episodio accaduto, in cui l’uomo l’ha costretta a subire un rapporto sessuale rincorrendola nudo sul balcone, ha ricostruito con dovizia di particolari gli ultimi anni di convivenza con il compagno lamentando di aver subito da troppo tempo violenze fisiche e psicologiche, insulti ed umiliazioni, percosse di ogni genere.
Il compagno la controllava ossessivamente nei suoi spostamenti in città, la sottoponeva a controlli umilianti per verificare se avesse avuto rapporti sessuali con altri uomini e le sottraeva denaro dalla borsa utilizzando il suo bancomat per il gioco d’azzardo, per minacciarla, poi, con frasi del tipo “se fai denuncia ti ammazzo di botte, ti faccio a pezzi”. Dopo la segnalazione dei medici il Commissariato Mecenate ha approntato dei servizi mirati volti a proteggere la donna e, nel contempo, finalizzati a rintracciare il cittadino albanese che dalla data dell’ultimo violento litigio si era reso irreperibile. Sulla base dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo la Procura della Repubblica di Milano ha quindi emesso un provvedimento di fermo.
