MILANO – Milano senza fili: finalmente si muove qualcosa. Dopo anni di promesse e progetti ancora da realizzare, il Comune ha attivato un punto di accesso wireless e gratuito nel palazzo dell’Anagrafe di via Larga. Un’ora di connessione da sfruttare con portatili e smartphone o, per chi ne ha già uno, con l’iPad. La procedura per l’identificazione richiede il numero di cellulare, a cui viene inviata la password da utilizzare al momento della prima connessione e valida anche per gli usi successivi.
Alle proteste sul limite di una sola ora per la connessione gratuita, l’assessore ai Servizi Civici Stefano Pillitteri ha risposto convinto “I tempi di attesa all’anagrafe sono stimati intorno ai venti minuti. La connessione di un’ora è quindi sufficiente per consentire ai cittadini di navigare mentre aspettano il loro turno”.
Ma la copertura wifi dell’anagrafe è solo il primo passo per il comune meneghino, che vuole recuperare il terreno perduto rispetto ad altre esperienze delle grandi città, Roma su tutte. Nei progetti di Palazzo Marino c’è un investimento di 250mila euro per riunire tutte le reti senza fili delle amministrazioni in un unico sistema a cui accedere tramite la stessa password. Tra i network da unire ci sono quello dell’azienda dei trasporti Atm, del sistema controllo traffico e territorio, di Campus 2 e in futuro anche Metroweb. Tra locali all’aperto e stanze al chiudo si parla di 220 uffici comunali e 480 scuole sparse per Milano, da rendere accessibili entro l’autunno per una sperimentazione di circa sei mesi.
Mentre l’amministrazione lavora al suo network, a Milano c’è chi propone un modello alternativo al wifi pubblico del Comune. Si tratta dei Green Geek, un’associazione no profit, che ha lanciato da alcuni mesi il suo g-wifi. Si tratta di una copertura wifi di alcune piazze di Milano, gratuita per l’utente, e fornita dai negozianti della zona attraverso delle antenne a basso costo. Il progetto è partito da piazza dell’Ortica ma copre adesso, anche grazie alla sponsorizzazione del mensile Wired, la centrale piazza Cadorna, sede della stazione delle ferrovie Nord e frequentata da migliaia di pendolari. A differenze della rete comunale, al g-wifi si accede senza sms, ma attraverso un sistema di riconoscimento basato su una chiamata a vuoto, quindi gratuita sia per chi fornisce il servizio che per chi lo utilizza. Nei prossimi mesi i Green Geek puntano a fornire copertura anche nelle altre piazze milanesi. Nella speranza che anche a Milano si possa navigare senza fili.