ROMA, 26 OTT – ''Vorremmo fare un test immediato per tutte le imprese che partono il 9 febbraio. Loro (le imprese ndr) invece dicono che prima vogliono semplificare''. Lo ha affermato Luigi Pelaggi, capo della segreteria tecnica del ministro dell'Ambiente, in audizione in commissione Ecomafie a proposito dell'avvio del Sistri, il Sistema di tracciabilita' dei rifiuti.
''Per noi – ha proseguito Pelaggi – e' stato un confronto continuo con il mondo delle imprese, anche se con qualche difficolta'''. Il Sistri inoltre servira' anche ''per fornire una mappatura degli impianti che possono accogliere quel tipo di rifiuti, cosa che oggi non c'e'''.
Perdipiu', ha poi osservato Pelaggi (che dal dicembre 2009 ha ricevuto il nulla osta sicurezza per vedere le carte del progetto Sistri a causa del segreto di Stato ora rimosso, e su cui ha molto dibattuto la commissione con osservazioni e interrogativi posti soprattutto dal presidente Gaetano Pecorella), oltre alle garanzie della tracciabilita', anche per avere i dati in tempo reale.
''Ora lo Stato non lo sa subito, ci vogliono due anni'', ha aggiunto. E in base ai dati del 2008 parliamo di 132 milioni di tonnellate nazionali di rifiuti e gli ''11,5 milioni di quelli speciali che, al momento, non so dove vanno''.