ROMA, 7 LUG – Nessuna riduzione di militari in Afghanistan, dove il contingente italiano – 4.200 soldati, il più alto di sempre – non viene toccato, ma dovrebbe subire un ridimensionamento a partire dall’inizio del 2012; tagli consistenti invece in Libano (700 militari in meno), in Libia (884) e nei Balcani (271), dove per il primo semestre 2012 è già prevista una ulteriore riduzione di 59 unità.
Il decreto di rifinanziamento delle missioni internazionali per il secondo semestre 2011 (nel caso della Libia il rifinanziamento è trimestrale) prevede riduzioni di personale per un totale di 2.028 unità, secondo i dati forniti dalla Difesa.
Un taglio importante che porta il numero dei militari italiani impegnati ‘fuori area’ al 30 novembre 2011 a quota 7.222, rispetto ai 9.250 di media del primo semestre dell’anno.
L’importo del rifinanziamento, ha spiegato il ministro Ignazio La Russa, è pari a 694 milioni, rispetto agli 811 del semestre scorso, con una riduzione di circa 120 milioni. Solo nel caso della Libia si passa da un costo di 142 milioni a 58 milioni.
Al momento sono 14 le missioni all’estero che vedono impegnati 7.224 militari italiani: è questa la situazione aggiornata al 30 giugno scorso, secondo i dati del ministero della Difesa. Il contingente più numeroso (4.200 uomini) si trova in Afghanistan; segue il Libano (1.780) ed i Balcani (650).
