MODENA – Dal Veneto a Portile, frazione di Modena, in otto su tre auto, tutti ‘giostrai’ rom, comprese due donne, per un colpo alla gioielleria Viola di strada San Martino Mugnano, bersaglio di una rapina anche nel 2007. Ma lì c’era la polizia ad aspettarli, la Squadra Mobile di Verona che aveva saputo del progetto grazie ad alcune intercettazioni telefoniche. E’ partita la sparatoria e uno del gruppo è stato ucciso, anche se colpito una sola volta alla spalla. E’ Giuseppe Mayer, 61 anni, residente a Bollate (Milano).
Secondo gli inquirenti quella era una banda di ‘giostrai’ attiva in Veneto e Lombardia. Lui ne faceva parte ed era armato di pistola. La polizia di Verona era sulle tracce di quella banda assieme alle Squadre Mobili di Como e Padova, ed è intervenuta quando le due donne erano già entrate nella gioielleria: avevano lasciato aperto la porta per far entrare i complici. Mayer stava proprio andando verso il negozio, quando un investigatore gli ha intimato di fermarsi sparando prima in aria. Ma lui ha portato le mani alla cintura e il poliziotto ha sparato ancora.
La pistola di Mayer gli è stata poi trovata accanto al corpo. E’ stramazzato a terra, senza vita, nonostante non pare sia stato colpito ad alcun organo vitale. Sarà l’autopsia ad accertare le cause della morte. Gli altri sette sono stati tutti arrestati per tentata rapina in concorso. Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile di Modena. Sul posto anche il pm Enrico Stefani. Durante la sparatoria una vettura di passaggio, una Ford Fiesta, è stata raggiunta da alcuni proiettili. La donna che era al volante è illesa, ma è rimasta sotto choc.