MODENA, 27 GIU – 'Terracielo Funeral Home', l'unica casa funeraria in Emilia-Romagna e tra le prime in Italia, e' stata inaugurata a Modena. E' una struttura di oltre 4.000 metri quadrati in via Emilia Est, in localita' Fossalta, con nove sale del commiato e un ampio spazio per cerimonie funebri di qualsiasi culto o laiche. Sono presenti anche un bar e un ristorante per consentire agli ospiti – come avviene da decenni negli Stati Uniti – di stare insieme e vicini al proprio caro.
La casa del commiato realizzata a Modena – precisano i titolari, una ditta privata di pompe funebri, la stessa che ha organizzato i funerali di Luciano Pavarotti – adempie in modo ancora piu' completo il concetto di onoranze funebri, grazie alla legge regionale del 2004 che introduce una nuova modalita' per la custodia e la veglia del defunto. Fino ad ora in caso di decesso era solo possibile custodire il proprio caro in casa, oppure nelle camere mortuarie ospedaliere. Oggi si puo' chiedere invece il trasporto nella casa funeraria, che diventa un'alternativa in attesa del funerale. Titolare e ideatore della 'Terracielo' e' Gianni Gibellini, a capo di un'azienda di onoranze funebri con 35 dipendenti a Modena; collaborano la moglie Aldina Galavotti e le figlie Elisabetta e Daniela, con il marito Flavio Zuccolo.
''Terracielo – spiega Gibellini – nasce per offrire a tutti, secondo i mezzi di ciascuno, la possibilita' di esaudire le esigenze concrete che si presentano durante il lutto. Per me e' un traguardo professionale, dopo un percorso che mi ha portato a organizzare i funerali di Luciano Pavarotti. Sono convinto che Terracielo rappresenti per la mia citta' un esempio da portare a tutto il Paese come espressione di dignita', decoro e rispetto delle persone''. La struttura mette a disposizione dei propri clienti un luogo in cui poter trasferire ed esporre la salma del defunto prima del funerale: una pratica molto utile, ad esempio, quando si ha bisogno di tempo per organizzare la cerimonia (la salma puo' essere adeguatamente conservata a Terracielo anche per diversi giorni), quando si desidera che il proprio caro possa essere esposto alle visite in un luogo adeguato, nel caso in cui l'abitazione risulti inadatta. Un'attenzione particolare, poi, e' riservata ai musulmani, a Modena sempre piu' numerosi: c'e' una sala apposita per il lavaggio islamico della salma, con uno spazio all'aperto dove disporre i tappeti verso la Mecca.
Durante i lavori per la realizzazione della funeral home – progettata dall'architetto Claudio Grillenzoni e costata sei milioni – e' emersa una necropoli di eta' romana con balsamari in vetro, ceramiche per la mensa, bicchieri e bottiglie che costituivano il corredo per il viaggio nell'aldila' del defunto, ma anche veri e propri monumenti funebri. Parte dei reperti rinvenuti con gli scavi portati avanti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna e finanziati dallo stesso Gianni Gibellini sono ora custoditi nella casa funeraria modenese, per la prima volta esposti al pubblico in appositi spazi della struttura.
