ROMA – Nichi Vendola pecca più di Silvio Berlusconi. In una gara a chi ha la coscienza meno pulita “vince” il governatore della Puglia in quanto omosessuale, non il presidente del Consiglio con la sua vicenda di escort, anche minorenni secondo il processo milanese su Ruby. Lo dice Giacomo Babini, vescovo emerito di Grosseto, dalle pagine del sito ultracattolico Pontifex.
“Io credo che oggi sia in atto una vera caccia al Berlusconi se penso che buona parte dei giornali é dedicata a lui e che ben quattro procure gli dedicano esagerate attenzioni – sottolinea il presule – Penso che sarebbe utile lasciare governare e aspettare che la recente manovra finanziaria dia i suoi frutti. Molti osservatori sembrano più intenzionati a fare cadere il governo che alla fedele aderenza alla realtà”.
E gli scandali sessuali? “Certo, non mi sembra un modello, ma oggi la politica spesso si fa con le mutande e non con la testa. Tuttavia, sarebbe bene accertare realmente che Berlusconi abbia fatto cose malvagie e i Baccanali. Non é pensabile condannare una persona solo per sentito dire. Se cade Berlusconi siamo nei guai. Non é il massimo, ma non vedo politici degni dietro di lui”.
