VICENZA, 12 SET – Una sezione in piu' – unico caso in Italia dopo i tagli del Governo – 'classi aperte', un docente in piu' e tutti insegnanti di ruolo. Dopo le polemiche e' stato risolto con queste novita' il caso della scuola per l'infanzia statale ''Piaget'', di Alte di Montecchio Maggiore (Vicenza), comune retto da un'amministrazione leghista guidata da Milena Cecchetto.
Senza queste soluzioni c'era la possibilita' di una classe composta esclusivamente da soli bambini stranieri.
In occasione dell'inaugurazione della stagione 2011-2012 e' stata alta oggi la presenza di operatori scolastici, amministratori locali e politici. Tra questi l'assessore regionale all'istruzione Elena Donazzan. ''Stiamo lavorando – ha detto la Donazzan – per presentare al Ministero per l'Istruzione un progetto denominato ''Fronte italiano'' sul tema dell'integrazione Da qui puo' partire per evitare che una scuola, di qualsiasi ordine e grado, possa diventare un 'ghetto'''. I numeri all'asilo ''Piaget'' sono evidenti: all'inizio del nuovo anno scolastico (una cinquantina i nuovi iscritti) dei 156 alunni solamente 39 sono italiani: la distribuzione, che ha poi portato a formare una classe di soli stranieri, e' stata causata anche dal fatto che quasi tutte le famiglie straniere, dove in genere la mamma non lavora, hanno scelto l'orario mattutino, in parte anche per evitare la spesa della mensa. Al contrario la quasi totalita' dei bambini italiani rimane a scuola anche al pomeriggio.
Il caso di Montecchio Maggiore e' stato risolto anche con l'impegno dei dirigenti scolastici, che hanno deciso di accorpare in un'unica direzione tutti le scuole comunali, che comprendono circa 2.500 studenti sino alla terza media. ''La societa' e' multietnica – ha spiegato Donazzan – ma il modello non dev'essere quello di una societa' multi-culturale e cio' lo possiamo ottenere attraverso un progetto educativo''.
