Sono stati ritrovati nelle prime ore del mattino di lunedì 14 dicembre Matteo Zenobi, 25 anni, jesino residente a Castelfidardo, e lo zio Mauro Pierantoni, 43 anni, di Offagna (Ancona), i due alpinisti dispersi dopo essere partiti per raggiungere il Monte Porche. I due sono stati ritrovati sul versante fermano dei Monti Sibillini e sono in buone condizioni di salute.
Li ha individuati nei pressi della Gola dell’Infernaccio una squadra del Corpo nazionale del Soccorso alpino di Montefortino (Fermo), che li ha riportati a valle, infreddoliti ma sani e salvi. Zio e nipote hanno attraversato tutto il gruppo montuoso che dal Monte Prata, dove avevano lasciato l’auto, arriva fino all’Infernaccio.
L’ultimo contatto telefonico con i familiari lo avevano avuto alle 14:30 di domenica 13 dicembre. Poi di loro si erano perse le tracce, e nella tarda serata i parenti avevano dato l’allarme ai carabinieri di Montegiorgio. I soccorritori hanno individuato subito la cella telefonica da cui era partita la chiamata dei dispersi: Montefalcone Appennino (Fermo).
Le ricerche si sono dunque subito concentrate in quell’area, con l’impiego di squadre del Corpo del Soccorso alpino del Cai di Macerata e Montefortino, agenti della Forestale, carabinieri, pompieri, volontari. Alle 5 di lunedì, il padre di uno dei dispersi ha avvistato l’auto dei due nel parcheggio del Monte Prata. Circa quattro ore dopo, la notizia che Zenobi e Pierantoni erano riparati nella Gola dell’Infernaccio, e stavano bene.
