Morte all’ospedale di Rieti: Halyma Toukhi non si risveglia dopo un’operazione alla caviglia

Mistero sulla morte di Halyma Toukhi, 43 anni, di origine marocchina ma residente a Cantalice (Rieti), deceduta ieri sera, sabato 3 aprile, intorno alle 19 all’ospedale generale provinciale San Camillo de Lellis di Rieti, dopo essere entrata in coma in seguito a un intervento chirurgico alla caviglia.

Un intervento ritenuto “di routine” che si era reso necessario a causa della frattura riportata dalla donna, che lavorava come commessa in un panificio nel centro storico di Rieti, dopo essere scivolata accidentalmente sul posto di lavoro. Secondo quanto si è appreso, la donna, i cui familiari hanno sporto denuncia alla Polizia, dopo qualche ora dall’ intervento, che sembrava essersi concluso positivamente, aveva iniziato a manifestare alcuni sintomi preoccupanti, dal mal di testa all’abbassamento sensibile della temperatura corporea, fino ad entrare in coma.

Mentre il direttore sanitario della Asl di Rieti, Carlo Maria Mancini, ha dichiarato che è stata aperta un’indagine interna per far luce sulla vicenda, nelle prossime ore si procederà all’esame autoptico della salma disposto dall’autorità giudiziaria per chiarire la causa del decesso.

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