Rocca afferma di non aver avuto l’impressione che il suo assistito, il detenuto 31enne deceduto pochi giorni dopo l’arresto, avesse subito un pestaggio. «Posso pensare, ma è solo un’opinione, che abbia preso qualche schiaffo. Se però devo basarmi sui segnali reali, la risposta è diversa. Per essere franchi: non aveva né bozzi né lividi. Non in quel momento».
All’avvocato “non risulta” che Cucchi sia stato visitato dal medico del Tribunale: «Il Pm, vedendolo un po’ così, avendo appreso proprio da lui che prendeva il metadone, gli ha solo detto di farsi vedere».
Intanto la procura indaga per omicidio preterintenzionale.