Un testimone arrivato da lontano che conosceva Pier Paolo Pasolini. Il racconto dell’uomo รจ stato raccolto ieri, 1 aprile, dalla criminologa Simona Ruffini e dall’avvocato Stefano Maccioni e potrebbe aprire nuove piste investigative sull’omicidio dello scrittore. A renderlo noto lo stesso penalista che, su delega del nuovo testimone, รจ andato in Procura per depositare quelle dichiarazioni.
La persona ascoltata, secondo le anticipazioni, non sosterrebbe soltanto che Pino Pelosi (l’unico finora accusato e condannato per l’omicidio) non agรฌ da solo. Il teste fornirebbe anche un nome finora non emerso, quello di un uomo presenta quella notte a Ostia e che adesso potrebbe essere rintracciato dagli investigatori. Nel racconto raccolto, secondo l’avvocato, ci sono ยซparticolari molto importantiยปย e relativi in particolare ยซalle modalitร dell’omicidioยป.
L’atto รจ stato consegnato al pm Francesco Minisci. ยซLa testimonianza di questa persona – spiega il legale – potrebbe aprire nuove piste investigative anche perchรฉ fornisce alcuni nomi. Si tratta di informazioni che il testimone ha appreso circa due anni faยป. L’indagine sulla morte di Pasolini, avvenuta il 2 novembre del 1975 nella zona dell’Idroscalo di Ostia, sul litorale romano, fu riaperta nel marzo del 2009 a seguito di un’istanza presentata in merito dall’avvocato e dalla criminologa come privati cittadini che hanno lavorato sulle carte dell’inchiesta di Pavia sulla morte di Mattei.
Ruffini e Maccioni, il 24 marzo scorso, hanno depositato un’ istanza con cui chiedevano l’audizione del senatore Marcello Dell’Utri in merito ad un dattiloscritto di 78 pagine riconducibile al capitolo scomparso di “Petrolio”, il romanzo pubblicato postumo dello scrittore nel 1992, in cui si farebbe riferimento a diversi “misteri d’Italia”.
