CATANIA, 04 MAR – E' morto questa mattina, per un infarto al miocardio, il presidente aggiunto dei Gip di Catania, Edoardo Gari, 72 anni, che per 40 anni e' stato in prima linea nell'attivita' giudiziaria nel capoluogo etneo. Attualmente stava presiedendo i riti alternativi del processo antimafia Iblis, su presunti rapporti tra Cosa nostra, imprenditoria e politica.
Nella sua lunga attivita' da magistrato aveva commesso una disattenzione secondo quanto scrive l'Ansa "nell'ottobre dello scorso anno nove presunti affiliati alla cosca mafiosa Scalisi di Adrano, collegata al clan catanese Laudani, erano stati scarcerati per decorrenza dei termini: condannati in primo grado il 21 giugno 2010 a pene comprese tra 3 anni e 4 mesi e 8 anni e otto mesi, per mafia, un'estorsione e detenzione di armi, il Gup Edoardo Gari, che li aveva giudicati con il rito abbreviato, non aveva depositato le motivazioni della sentenza".
''La scarcerazione di questi imputati – ammise Gari – e' da addebitare a una mia mancanza. E mi brucia moltissimo. Ma c'e' un problema di sostenibilita' di lavoro, miracoli non ne possiamo fare e io alterno disperazione a serenita' assoluta. E' stata una defaillance, ma la prima in quarant'anni di carriera''. .